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21/4/2021

Pop-Up & Privacy

I Pop-up minacciano la nostra Privacy: cosa dice in merito il Garante per la protezione dei dati personali?

Pop up e banner pubblicitari
sfondo sito sicurezza-privacy

Sempre più la nostra vita risulta influenzata dalla tecnologia, la quale a sua volta, non può prescindere da una connessione internet. Il risultato che ne deriva è una vita sempre “on line”.

Scontato e superfluo sarebbe l’elenco delle comodità che otteniamo da questa costante connessione al web, ma quello che si tende a non vedere (o quantomeno a sottovalutare) è ciò che diamo “in cambio” di questi servizi.

Ogni volta, infatti, che accediamo alla rete per avere informazioni o usufruire di un servizio, al contempo siamo portati a fornire i nostri dati in modo più o meno inconsapevole. Un esempio banale potrebbe essere la semplice consultazione delle previsioni meteo che il più delle volte sfrutta il sistema di geolocalizzazione per dirci le informazioni richieste.

Navigando in Internet poi, spesso accade che collegandosi ad un sito si vede comparire sullo schermo un’offerta relativa all’acquisto di un bene o servizio, oppure l’iscrizione ad una newsletter.

Questi numerosi pop-up che si aprono durante la navigazione web, spesso sono considerati molto fastidiosi dagli utenti, in quanto percepiti come invadenti e perdita di tempo (la maggior parte dei browser permettono comunque di impostarne il blocco) e ci si domanda inoltre se possano considerarsi anche come lesivi della nostra riservatezza.

Mediante questi pop-up, infatti, chi gestisce una determinata pagina web, ha la possibilità di raccogliere informazioni sugli utenti e poi riutilizzarle per altre finalità, nella maggior parte dei casi per fare marketing.

Al riguardo, quindi, è bene ricordare che il Garante per la protezione dei dati personali si è già da tempo espresso sull’argomento sottolineando come sia necessario richiedere il consenso dell’utente prima di poter utilizzare, per finalità di marketing e di vendita ad altre aziende, i dati raccolti attraverso un pop-up.

Il Garante ha disposto un divieto, ribadendo che la raccolta e/o conservazione di dati personali in violazione dell’obbligo del consenso informato, a prescindere dal loro ulteriore impiego, costituiscono di fatto un illecito trattamento dei dati e pertanto eventuali dati raccolti con i pop-up possono essere utilizzati solo per l’esecuzione di richieste degli utenti.

(https://www.garanteprivacy.it/web/guest/home/docweb/-/docweb-display/docweb/8995274)

Ferme queste premesse, se anche la tua azienda utilizza questi sistemi di raccolta dei dati degli utenti è fondamentale che l’intero processo sia rispettoso della normativa di settore, pertanto se hai qualche dubbio o curiosità non esitare a contattarci.

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